Quando pensiamo alla seta, pensiamo ad un tessuto liscio, pregiato, leggero. E se ti dicessimo che esiste un’altra seta, più economica, ruvida al tatto ma ben più preziosa? Il “produttore” di questo filato è lo stesso, si tratta del baco Bombyx mori, un insetto che da secoli è impiegato dall’uomo per le sue caratteristiche di instancabile tessitore. Tutto parte dalle uova, che vengono fatte schiudere a 24°. Dopo di che i bachi iniziano a mangiare foglie di gelso finché il loro ciclo vitale li porta ad iniziare a tessere un bozzolo. Questa protezione si compone di un unico filo di bava, lungo fino a 1500 metri, che l’uomo ha imparato a sfruttare per confezionare capi di abbigliamento. L’utilizzo industriale presuppone l’uccisione del baco, che viene letteralmente cotto al vapore. Questo trattamento non avviene nel caso della seta buretta.

disana seta burettaLa seta buretta è anche chiamata seta grezza (raw silk in lingua inglese), e si ottiene aspettando che il baco abbia completato la sua metamorfosi e sia uscito dal bozzolo. Durante questi stadi il suo corpo è particolarmente vulnerabile e oltre alla protezione meccanica data dal bozzolo, si ha la secrezione di un grasso ricco di sericina. Questa sostanza, che al baco serve a “incollare” i vari fili per formare il bozzolo, sulla nostra pelle ha effetti lenitivi ed idratanti. 

Quando e come si usa la seta buretta?

Indipendentemente dalla tipologia di pannolini utilizzati, ci sono periodi nei quali la pelle dei bambini si può irritare. Questi arrossamenti possono presentarsi per un cambio nell’alimentazione o in particolari periodi come la dentizione.

Un piccolo trucco per capire di fronte a quale tipo di irritazione ci troviamo: se è una allergia ai materiali del pannolino (ipotesi molto rara) l’irritazione sarà diffusa su tutta la pelle a contatto con quel materiale. Se invece l’arrossamento è dovuto alla cacca particolarmente acida, il rossore sarà localizzato nella zona anale.

In questo caso si può usare un velo di seta buretta al posto del normale velo cattura pupù. Va posizionato fra il pannolino e il culetto del bambino e grazie alle proprietà naturali di cui abbiamo parlato riesce a curare gli arrossamenti e le irritazioni.

Esiste un altro prodotto che sfrutta le capacità lenitive della seta buretta: sono le coppette assorbilatte lavabili. Adatte alle donne che producono molto latte, prevengono antiestetiche macchie sui vestiti. Non solo: grazie ai materiali naturali di cui sono composte, aiutano a guarire le ragadi, non provocano il prurito tipico delle coppette usa e getta e lasciano traspirare la pelle.

Come si lava la seta buretta?mollette bucato

Ci sono poche, semplici, indicazioni per la cura di questo tessuto. Lavala a mano, con una temperatura dell’acqua non superiore ai 30°. Usa pochissimo detersivo per lana o capi delicati (particolarmente indicato è lo shampoo per lana e seta buretta Disana), strizzala delicatamente dopo il risciacquo e ridai con le mani la forma originaria al velo. Lasciala asciugare naturalmente all’aria, preferibilmente in posizione orizzontale e al riparo dai raggi diretti del sole.

Autore

Sono l'orgoglioso papà di Mattia ed Emanuele e il felice marito di Sara. Sono anche il co-proprietario di Ecobaby. Amo la mia famiglia e il mio lavoro. Che altro potrei desiderare di più?

8 Commenti

  1. Federica Defranchi Bisso Rispondi

    Utilizzando i veli di seta è possibile applicare pomate/olii oppure sostanze grasse rovinerebbero il velo e i suoi benefici?

    • Ciao Federica, il velo di seta buretta per essere efficace deve andare a diretto contatto della pelle senza l’interferenza di creme, olii o simili. Inoltre queste sostanze andrebbero a danneggiare le sostanze leinitive naturalmente presenti nella seta buretta stessa. Ti sconsigliamo dunque l’uso di qualunque altro rimedio in concomitanza della seta buretta.

  2. Ho lavato un velo di seta buretta a 60 gradi assieme ai pannolini lavabili per sbaglio. Non è più utilizzabile? E dopo quanti lavaggi a mano la seta buretta perde le sue proprietà curative? Grazie

    • Ciao Natalia, sì purtroppo il tuo velo a questo punto non sarà più efficace 🙁 come spiegato nell’articolo, il potere lenitivo deriva dal grasso naturale di cui la seta è impregnata ma lavando il velo a 60°C sicuramente si sarà sciolto 🙁 non c’è un numero di lavaggi preciso dopo cui perde le sue proprietà. Il fatto che siano molto lunghi permette di girarlo e utilizzarlo sui diversi lati. Questi veli non sono intesi per un utilizzo costante ma come sostituti a creme curative in caso di arrossamenti o irritazioni.

      • ma non è possibile far recuperare le proprietà alla seta buretta in qualche modo?

        • Ciao Ilenia, se il grasso naturale lenitivo si è sciolto ed è andato via dalle fibre della seta non è purtroppo possibile rigenerarlo.

  3. Come togliere le macchie dal velo di seta? Dopo il primo utilizzo sono rimasti macchiati

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